scelti da Padre Gerardo Di Flumer
Prega molto, prega sempre.
Domandiamo anche noi al nostro caro Gesù l'umiltà, la fiducia e la fede della nostra cara santa Chiara; come lei preghiamo Gesù fervorosamente, abbandoniamoci a lui distaccandoci da questo menzognero apparato del mondo ove tutto è follia e vanità, tutto passa, solo Dio resta all'anima se avrà saputo bene amarlo.
Sono soltanto un povero frate che prega.
Non vi ponete mai a letto, senza aver prima esaminato la vostra coscienza del come avete passato la giornata, e non prima d'aver indirizzato tutti i vostri pensieri a Dio, seguita dall'offerta e consacrazione della vostra persona e di tutti i cristiani. Inoltre offrite a gloria di sua divina maestà il riposo che state per prendere e non dimenticate mai l'angelo custode che sempre è con voi.
Padre, ditemi una parola: "Ama e prega. Di' il Rosario".
Che figli siete se non mi imitate?
Principalmente devi insistere sulla base della giustizia cristiana e sul fondamento della bontà, sulla virtù, ossia, di cui esplicitamente Gesù si porge a modello, voglio dire: l'umiltà (Mt 11,29). Umiltà interna ed esterna, ma più interna che esterna, più sentita che mostrata, più profonda che visibile.
Stimati, o mia dilettissima figliuola, quale sei in verità: un nulla, una miseria, una debolezza, una fonte di perversità senza limiti od attenuanti, capace di convertire il bene in male, di abbandonare il bene per il male, di attribuirti il bene o giustificarti nel male e, per amor dello stesso male, di disprezzare il sommo Bene.
Padre, come fate a recitare tanti Rosari?
"Prega, prega. Chi molto prega si salva e salva, e quale preghiera più bella e accetta alla Vergine di quella che lei stessa ci insegnò".
La vera umiltà del cuore è quella sentita e vissuta più che mostrata. Bisogna umiliarsi sempre davanti a Dio, ma non con quell'umiltà falsa che porta allo scoraggiamento, generando sconforto e disperazione.
Dobbiamo avere un basso concetto di noi stessi. Crederci inferiori a tutti. Non anteporre il proprio utile a quello degli altri.
Chi prega si salva. Ama e prega.
Se dobbiamo avere pazienza e sopportare le miserie altrui, tanto più dobbiamo sopportare noi stessi.
Nelle tue quotidiane infedeltà umiliati, umiliati, umiliati sempre. Quando Gesù ti vedrà umiliato fino a terra, ti stenderà la mano e penserà lui stesso ad attirarti fino a sé.
Quando reciti il Rosario, di': «San Giuseppe, prega per noi!».
Che cos'è la felicità se non il possedimento di ogni sorta di bene, che rende l'uomo del tutto pago? Ma su questa terra si trova mai qualcuno che sia pienamente felice? No, certamente. L'uomo sarebbe stato tale, se si fosse mantenuto fedele al suo Dio. Ma giacché l'uomo è pieno di delitti, cioè pieno di peccati, non può mai essere pienamente felice. Quindi solo in cielo si trova la felicità: ivi non pericoli di perdere Dio, non patimenti, non morte, ma sempiterna vita con Gesù Cristo.
L'umiltà e la carità vanno di pari passo. L'una glorifica e l'altra santifica.
L'umiltà e la purezza dei costumi sono ali che elevano fino a Dio e quasi divinizzano.
Ogni giorno il Rosario!
Umiliati sempre e amorosamente davanti a Dio e agli uomini, perché Dio parla a chi tiene veramente umile il suo cuore davanti a lui e l'arricchisce dei suoi doni.
Guardiamo prima in alto e poi guardiamo noi stessi. L'infinita distanza che intercorre tra l'azzurro e l'abisso genera umiltà.
Primo mistero glorioso. Resurrectio.
Non est hic, sed surrexit.
Secondo mistero glorioso. Ascensio.
Assumptus est in caelum et sedit a dextris Dei.
Terzo mistero glorioso. Descensus Spiritus Sancti.
Repleti sunt omnes Spiritu Sancto.
Quarto mistero glorioso. Assumptio Beatae Mariae Virginis.
Assumpta est Maria in caelum.
Quinto mistero glorioso. Coronatio in Caelo.
Super caput eius corona stellarum duodecim.
Dopo ogni mistero: San Giuseppe, prega per noi!
Se lo stare in piedi dipendesse da noi, sicuramente al primo soffio noi cadremmo nelle mani dei nemici di nostra salute. Confidiamo sempre nella divina pietà e così sperimenteremo sempre più quanto buono sia il Signore.
Siate amante e praticante della semplicità e dell'umiltà, e non vi curate dei giudizi del mondo, perché se questo mondo non avesse nulla da dire contro di noi, non saremmo veri servi di Dio.
L'amor proprio, figlio della superbia, è più malizioso della madre stessa.
L'umiltà è verità, la verità è umiltà.
Dio arricchisce l'anima che di tutto si spoglia.
Padre, voi siete tanto buono!
"Io non sono buono, solo Gesù è buono. Non so come quest'abito di san Francesco che indosso non scappi via da me! L'ultimo delinquente della terra è d'oro al pari di me".
Quanta malizia c'è in me!
"Resta pure in questa convinzione, umiliati ma non ti agitare".
Tieniti sempre stretta alla santa Chiesa cattolica, perché ella sola ti può dare la vera pace, perché ella sola possiede Gesù sacramentato, che è il vero principe della pace.
Pensieri di San (Padre) PIO